Italia sotto attacco cyber: NoName57 colpisce

Italia sotto attacco cyber: NoName57 colpisce

Negli ultimi giorni, l’Italia è stata teatro di una serie di attacchi informatici (NoName57) che hanno coinvolto numerosi settori, mettendo in luce la vulnerabilità delle infrastrutture digitali nazionali. Il gruppo hacker filorusso NoName057(16), attivo dal marzo 2022, ha intensificato le sue operazioni contro siti istituzionali e aziende di rilievo, sfruttando la tecnica del Distributed Denial of Service (DDoS) per rendere inaccessibili piattaforme strategiche.

NoName057 attacca istituzioni e aziende

La strategia adottata da NoName057(16) si basa sull’impiego di botnet, ovvero reti di dispositivi compromessi – computer, server, router e dispositivi IoT – controllati da remoto per sommergere i siti web con un flusso massiccio di richieste. Un elemento distintivo di questo modus operandi è l’utilizzo della piattaforma DDosia, che consente ai simpatizzanti di contribuire alle operazioni in cambio di ricompense finanziarie. Questa forma di “crowdsourcing” del crimine informatico ha ampliato la portata dell’offensiva, causando problemi non solo in Italia, ma anche in altri Paesi europei.

Possibili motivazioni degli attacchi

Secondo le dichiarazioni rilasciate sul canale Telegram del gruppo, gli attacchi sono una risposta diretta alle recenti affermazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Durante un intervento all’Università di Marsiglia, il capo dello Stato aveva paragonato le azioni della Russia all’espansionismo nazista, provocando una reazione furiosa da parte degli hacker. In questo contesto, il collettivo ha definito la propria offensiva come una “punizione per l’Italia”, in risposta alle posizioni politiche espresse dal presidente. La tensione è ulteriormente aumentata quando, questa mattina, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato che le parole di Mattarella “non resteranno senza conseguenze”, sottolineando come le affermazioni possano scatenare reazioni a livello internazionale.

Come ridurre gli attacchi

Per fronteggiare questa minaccia, le autorità italiane hanno adottato sistemi di monitoraggio avanzati e implementato misure di mitigazione del traffico malevolo. Tecniche come il rate limiting, che limita il numero di richieste accettate in un intervallo temporale, e l’impiego di servizi anti-DDoS come indicati dalla dall’Agenzia per la Cybersecurity nazionale (ACN) hanno contribuito a ridurre l’impatto degli attacchi. Tuttavia, la continua evoluzione delle minacce informatiche richiede un costante aggiornamento della cyber intelligence e una collaborazione stretta con partner internazionali.

In conclusione, l’offensiva di NoName057(16) non rappresenta una sfida tecnica per la sicurezza digitale italiana, ma anche un segnale delle crescenti tensioni geopolitiche. In un’epoca in cui le armi digitali assumono un ruolo sempre più centrale, è fondamentale rafforzare le difese cibernetiche e promuovere una cooperazione internazionale per contrastare efficacemente il crimine informatico e garantire la protezione delle infrastrutture critiche.

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