L3Harris ha presentato Amorphous, una piattaforma software per controllare sciami di sistemi senza equipaggio su più domini, permettendo a droni aerei, navi e altre piattaforme di operare insieme senza soluzione di continuità.
Il software, basato su un’architettura aperta e scalabile, è progettato per gestire migliaia di carichi utili, rispondendo alle esigenze del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per l’integrazione avanzata dei sistemi autonomi.
Jon Rambeau, presidente dei sistemi di missione integrati di L3Harris, lo ha descritto come un “direttore d’orchestra” per il comando e controllo di flotte autonome. “Il problema non è più gestire decine o centinaia di asset, ma migliaia simultaneamente, cosa impossibile solo con il controllo umano”, ha dichiarato.
A differenza di modelli basati su una “nave madre”, Amorphous coordina uno “sciame senza leader”, distribuendo i comandi tra tutte le piattaforme. Ciò riduce i rischi operativi nel caso di perdita di comunicazione o neutralizzazione di un’unità chiave, ha spiegato Toby Magsig, vicepresidente dei sistemi autonomi.
Amorphous è già stato testato in programmi del Pentagono come Replicator, il cui obiettivo è schierare migliaia di droni entro agosto, e si basa su esperienze di L3Harris con il Project Overmatch della Marina e l’Esercito USA.
Per Replicator, L3Harris, insieme a Anduril Industries e Swarm Aero, dimostra la capacità di coordinare centinaia di piattaforme nell’ambito dell’iniziativa Autonomous Collaborative Teaming, gestita dalla Defense Innovation Unit.
Rambeau ha evidenziato l’importanza di un’architettura aperta, con interfacce accessibili a terze parti per garantire la massima compatibilità. “Questo è un elemento chiave per il successo di Amorphous“, ha sottolineato.
Magsig ha confermato che il software è stato già testato in diversi eventi e che molte altre dimostrazioni seguiranno.
Fonte Defense News